"Al massimo ribasso" | Articolo su narcomafie.it
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“Diego ha un segreto che lo ha segnato come una maledizione. Cacciato dalla polizia si guadagna da vivere carpendo informazioni riservate grazie alle quali aziende spregiudicate vincono gare d’appalto”. Diego è il protagonista del film Massimo Ribasso un progetto pionieristico e, nello stesso tempo, di una scelta di legalità. Lo produce Arcobaleno, cooperativa sociale, nata nel 1992 da una realtà di accoglienza del Gruppo Abele di Torino, che offre opportunità lavorative a persone provenienti dall’area del disagio sociale. Negli ultimi anni Arcobaleno ha saputo reinventarsi e sperimentarsi, investendo nelle produzioni cinematografiche, consapevole che con la forza delle immagini si arriva a comunicare ciò che fatica ad emergere altrimenti. Sono nati docu-film di successo, come 40% Le mani libere del destino, incentrato sulle difficoltà di riprendere in mano le fila della propria vita, di fare i conti con un passato burrascoso e una società affatto accomodante. Forti di queste precedenti esperienze Arcobaleno ha avviato una nuova sfida, la cui regie è affidata nuovamente a Riccardo Iacopino, che con Manolo Elia, Giovanni Iozzi e Tommaso Santi, firma anche la sceneggiatura. Con Massimo Ribasso si denuncia la pratica utilizzata nelle gare d’appalto dell’offerta economicamente più vantaggiosa, perché è in quella “cifra”,  in quel ribasso, appunto, che vengono negati i diritti dei lavoratori, che si annidano corruzione e svilimento della qualità dei servizi. Questa pratica (criticata, ma mai abolita) “rischia di spazzare via esperienze di tutti quelli che come noi credono nella cooperazione sociale come opportunità per recuperare ad una vita dignitosa persone dal passato difficile”, sostengono i produttori.

Il film vuole sfatare pregiudizi e luoghi comuni, denunciare torti ed ingiustizie e “trasmettere una filosofia imprenditoriale che sappia coniugare qualità del prodotto e sostenibilità economica, attenzione alle persone e all’ambiente e capacità di creare lavoro e reddito”. Lo scorso 15 giugno è stata lanciata all’interno dei locali di Binaria book la campagna di promozione e il crowfunding perché Massimo Ribasso è un film che ha bisogno del sostegno e della condivisione di tutti, perché come sostengono i produttori: “il patto è che insieme denunceremo una pratica, tuttora in uso, come le gare d’appalto al massimo ribasso, che deprimono la qualità dei servizi e innescano processi di illegalità diffusa”.



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